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Punto luce: cos’è, come si calcola e quanto costa

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Il punto luce è un concetto che può tornare utile per calcolare il costo di un impianto elettrico, sia che tu debba fare un preventivo come elettricista, sia che tu voglia avere le idee chiare prima di chiamarlo. Ma cosa si intende esattamente per punto luce?

 

Che cos’è un punto luce

Per punto luce si intende ogni luogo/posizione (punto) in cui viene erogata e resa disponibile l’energia elettrica all’utenza. Ne fanno parte quindi non solo i punti in cui risiedono le cassette con i frutti destinati al comando dell’illuminazione, ma anche i punti in cui per esempio risiedono la forza motrice che alimenta a sua volta un elettrodomestico, oppure i cavi in uscita che alimentano un lampadario. Per quanto riguarda le cassette di derivazione, questi non vengono classificati come punti luce in quanto destinati ad un uso tecnico e non al servizio dell’utenza.

Alcuni pensano che il punto luce sia esclusivamente la scatola dove risiede l’interruttore della luce. L’incomprensione nasce dal fatto che quando è stato coniato questo termine tecnico, cioè prima dell’invasione degli elettrodomestici, in casa si avevano si e no due scatolette porta frutti in cui risiedevano solitamente un interruttore e una presa elettrica. Parlo dei vecchi impianti realizzati in ambiente civile, quelli con la piattina elettrica inchiodata al muro con i chiodi per intenderci.

Nella definizione di punto luce, si suddividono in sottoclassi i vari punti che costituiscono un impianto elettrico. Nello specifico possiamo trovare:

  • Punti di comando che servono a comandare l’illuminazione. Essi si distinguono a loro volta in punti interrotti, punti deviati, punti invertiti e punti commutati.
  • Punti presa che servono a distribuire la forza motrice (fm) e la comunicazione, in cui troviamo i punti presa di servizio CEE.

La prima cosa che si pensa quando si parla di punto luce è il costo di ognuno e di conseguenza il costo complessivo di un impianto elettrico. Probabilmente anche tu sei qua non tanto per capire che cos’è un punto luce ma per capire come calcolarlo e di quanti ne hai effettivamente bisogno.

 

Come calcolare quanti punti luce mettere

Per calcolare quanti punti luce installare nell’impianto elettrico bisogna avere le idee chiare e quindi per prima cosa progettare. Il mio consiglio è quello di creare uno schema di disposizione dei componenti dell’impianto elettrico, in modo tale da individuare con precisione le sue caratteristiche nonché il numero dei punti luce. Naturalmente bisogna prendere in considerazione la planimetria e la disposizione delle apparecchiature elettriche. Puoi farlo a matita oppure grazie a delle applicazioni, ce ne sono moltissime, anche gratuite come SweetHome. Per quanto riguarda invece gli schemi elettrici le case produttrici più famose rilasciano gratuitamente dei software per la progettazione. A parte quelli, esistono molti altri programmi sia a pagamento che opensource che puoi trovare nel web.

 

Vediamo di seguito due esempi di due situazioni probabili.

Installazione di una lampada comandata da un interruttore e poi una presa di corrente

 

Disposizione dei componenti :

Disposizione dei componenti : 3 punti luce

Abbiamo un punto luce semplice, un punto interrotto ed un punto presa per un totale di 3 punti luce.

 

Installazione di una lampada comandata da due deviatori ed un invertitore

 

Disposizione dei componenti :

Disposizione dei componenti : 4 punti luce

In questo caso abbiamo un punto luce semplice, due punti deviati ed un punto invertito per un totale di 4 punti luce.

 

Una volta chiaro il progetto e la situazione dell’impianto, calcolare il costo dei punti luce sarà solo una questione di sommare le spese.

 

Come calcolare il costo dei punti luce

Il costo di un punto luce è strettamente collegato al tipo di componente utilizzato. Per fare un calcolo preciso, bisognerebbe quindi suddividerli per tipo e relativi prezzi. Presumiamo una situazione in cui un installatore non debba progettare un impianto elettrico da zero, ma soltanto aggiornare i punti luce presenti.

 

Solo come esempio : Nel secondo schema unifilare nel caso avessimo una posa esterna su canalina, potremmo trovare i seguenti costi sui materiali, che andremo a calcolare in questo modo.

2 punti deviati composti da :
2 deviatori (2.25€ X 2 = 4.5€)
4 falsipoli (0.52€ X 4 = 2.08€)
2 scatole portafrutti (0.58€ X 2 = 1.16€)

1 punto invertito composto da :
1 invertitore (8.75€ X 1 = 8.75€)

Spesa totale : 16.49€
Costo per punto luce : 4.123€ Media

 

Se l’installatore dovesse invece creare un impianto elettrico nuovo, al costo dei punti luce dovrà aggiungere il costo di eventuali altri materiali. Questi sono i costi che dovrà sostenere, successivamente e ipoteticamente, la modalità in cui calcolerà il preventivo verso il cliente (in cui ci aggiungerà le ore lavorative per esempio) sarà a sua discrezione. Il prezzo che fa un installatore per ogni punto luce in genere si aggira sui 50 euro per la serie base, tuttavia potrà valutare caso per caso (per esempio se hai 1 km di cavo oppure scegli una serie più costosa non paghi solo 50 euro). Quando un installatore presenta il suo preventivo, sarai libero di accettare, contrattare oppure rinunciare. 

 

Se vuoi approfondire la questione dei costi di un impianto elettrico puoi leggere questo articolo : Il costo dell’impianto elettrico