Come fare l’impianto elettrico del bagno
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Per la realizzazione dell’impianto elettrico del bagno, quindi anche di quello di servizio e dell’antibagno, bisogna seguire delle norme di sicurezza speciali che prevedono una suddivisione dell’ambiente in quattro zone di rischio. Questo perché i livelli di pericolosità di alcune zone possono essere molto più elevati rispetto a quelli di altre zone a causa del possibile contatto con l’acqua. L’installazione delle apparecchiature elettriche quindi dovrà essere molto accurata e seguire le disposizioni specifiche secondo la Norma 64-8 sez.701
Indice
Le zone di rischio
Il bagno come accennato in precedenza viene suddiviso in quattro zone che corrispondono al livello di pericolosità. Tali zone permettono e non permettono l’installazione di alcuni dispositivi, vediamo quali sono.
Zona 0 | è il volume interno della vasca da bagno o il piatto doccia. Questa è ritenuta la zona più pericolosa. All’interno di questa zona non si possono assolutamente installare apparecchiature e prese elettriche. Per quanto riguarda le docce multifunzione alimentate (quelle con radio, luci ecc…) sono applicati i criteri della norma CEI EN 60335-2-105 |
Zona 1 | è limitata fino all’altezza di 2,25 m dal volume sovrastante del piatto doccia o della vasca da bagno. Anche in questa zona non si possono installare prese elettriche. Invece sono ammessi scaldabagno oppure luci se quest’ultime utilizzato una protezione SELV |
Zona 2 | è il volume circostante al piatto doccia o alla vasca da bagno. Si estende fino a 0,6 m in larghezza e fino a 2,25 m in altezza dal pavimento. Qui è permessa l’installazione di scaldabagno, sistemi di protezione SELV ed apparecchi di classe 1 e 2 compresa l’illuminazione |
Zona 3 | è tutto il volume esterno alla zona due entro i 2,4 m di larghezza. Qui si possono disporre le prese necessarie per il normale utilizzo di elettrodomestici come la lavatrice o il boiler elettrico. |
Per fare l’impianto elettrico nel bagno per prima cosa occorre sapere dove sono situati i sanitari per determinare le zone di rischio e di conseguenza come comportarsi.
Iniziare a progettare l’impianto elettrico
Una volta individuate le zone di rischio è possibile cominciare a progettare l’impianto elettrico del bagno e qui prendere in considerazione gli aspetti fondamentali per eseguire un lavoro a regola d’arte ed a norma. Nel progetto devi capire per prima cosa che tipo di impianto vuoi realizzare, quindi quanti e quali accessori eventualmente andrai a disporre, se oltre la lavatrice c’è l’asciugatrice, quante luci e quante prese…eccetera. La norma 64-8 aggiornata alla settima edizione nel 2012, ha impostato il numero minimo di prese elettriche che è di 2 (se non è presente la lavatrice è solo una) ed il numero minimo di punti luce che è di 2. Per quanto riguarda invece l’assorbimento di corrente di un impianto elettrico del bagno, grande che sia, è difficile che superi il KW, tuttavia se hai dei dubbi sulla sua portata effettiva puoi calcolare il dimensionamento. Un altra cosa che devi prendere in considerazione durante la fase di progetto è che all’interno del bagno dovranno esserci solo circuiti elettrici destinati a quell’area, quindi per esempio nessun cavo elettrico che attraversa il bagno per andare ad alimentare una cappa in cucina.
Installazioni e collegamenti dell’impianto elettrico
All’interno del locale al fine di garantire la sicurezza alle persone è obbligatorio distribuire i collegamenti equipotenziali a tutte le superfici conduttrici. Nel caso in cui ci sia la vasca da bagno oppure la finestra di metallo dovrai mettere un collegamento equipotenziale anche ad esse e la sezione del cavo elettrico di terra non dovrà essere inferiore a 2,5 mm. La scatola di derivazione dove sono presenti sia la terra che l’alimentazione del circuito del bagno andrà messa nell’antibagno e quel punto va inteso come punto di partenza dove poi verranno dislocati e cablati i vari collegamenti che portano sia alle luci che alle prese. Infatti nel locale si possono installare le prese elettriche purché si rispettino le zone descritte in precedenza. Per quanto riguarda l’interruttore per la luce del bagno invece si può installare sempre nell’antibagno, non per questioni di sicurezza ma per praticità.
Quale impianto elettrico nella zona bagno
I tipi di impianti previsti nei piani d’installazione della zona bagno sono i seguenti :
- Punti luce con cavo elettrico N07V-K di sezione 1,5 mmq posato dentro il tubo flessibile (corrugato) ed eventuali scatole di derivazione
- Punto di comando con interruttore unipolare su scatola incassata
- Presa 2P +T da 10A con cavo elettrico N07V-K di sezione 1,5 mmq
- Presa 2P +T da 16A con cavo elettrico N07V-K di sezione 2,5 mmq
- Presa comandata da interruttore automatico bipolare di 16A
- Alimentazione scaldabagno protetto da interruttore automatico bipolare da 16A
- Aspiratore comandato dallo stesso interruttore del punto luce oppure con sensore
- Punto di chiamata a ronzatore con tasto o tirante
- Dorsale della linea luce con cavi elettrici di 2,5 mmq e con tubo flessibile di diametro 20 mm
- Dorsale della linea di forza motrice con cavi elettrici di 4 mmq e con tubo flessibile di diametro 25 mm
Le apparecchiature a protezione che si possono installare sono :
- interruttore automatico magnetotermico per le prese
- interruttore differenziale ad alta sensibilità : 10 mA
A quale altezza installare i dispositivi elettrici nel bagno
Le quote di installazione delle apparecchiature elettriche nel locale bagno sono le stesse trattate in un articolo precedente, cioè secondo le Norme CEI 64-50 e 64-8. Se non hai letto l’articolo : quote d’installazione. La cosa molto importante da prendere in considerazione è di rispettare le zone di rischio.
Installare il riscaldamento a pavimento in bagno
Installare un sistema di riscaldamento a pavimento nel bagno è possibile ma ovviamente è vietato nella zona 0. Quindi è ammesso l’uso di elementi annegati nel cemento battuto purché la griglia metallica che li ricopre sia collegata a terra per mezzo di un collegamento equipotenziale.
Come fare l’impianto elettrico del bagno
Ora che hai valutato le diverse disposizioni delle norme e magari hai già una planimetria con lo schema dei componenti, installare l’impianto elettrico del bagno è un gioco da ragazzi.
Per l’impianto elettrico del bagno potrebbero servirti queste guide :
Collegare un interruttore differenziale